Nel mondo dell’auto il terzo stop in posizione rialzata rispetto ai fari posteriori è obbligatorio da circa 20 anni, e ha portato all’aumento concreto di visibilità dei mezzi in frenata, con conseguente miglioramento della sicurezza sulle strade. Il problema della "poca luce" degli stop in svariate condizioni è ancora attuale sulle moto, e per questo non sono in pochi a volere uno stop supplementare a prova di distrazione. Di seguito riportiamo alcuni esempi/prototipi di soluzioni efficaci (alcune già in commercio).
- Fatti NotareLa NOLAN produce due sistemi di luci integrativi compodibile con tutti i modelli di casco di qualsiasi marca.ESS MULTI è un esclusivo sistema di segnalazione di presenza e indicazione di frenata tramite luce LED posizionata sul retro del casco. Funzione Luce di Frenata di Emergenza: segnalazione con luce led ad elevata intermittenza delle forti decelerazioni del cascoAccelerometro triassiale integrato; Esclusivo algoritmo di calcolo dell’accelerazioneRegolazione del livello di sensibilità della frenata. Il sistema ESS è indipendente dal sistema frenante della moto perchè legge in modo autonomo l’accelerazione subita dal cascoFunzione Luce di Posizione: luce led fissa per segnalazione di presenzaFunzione Luce intermittente per situazioni di scarsa visibilità
- Stop supplementare grazie allo smartphoneSi chiama Cosmo Connected ed è uno stop a LED che si monta sul casco. Non è la prima volta che si vede qualcosa di simile, ma il problema di una soluzione così è sempre stata la connessione all’impianto elettrico della moto per l’accensione simultanea delle luci in caso di frenata di emergenza. Il problema potrebbe essere risolto grazie allo smartphone. Cosmo Connected è collegato allo smartphone tramite GPS e ha un’app di gestione dedicata. Quando i sensori e i giroscopi del vostro telefono riconoscono che il mezzo inizia a rallentare più o meno bruscamente) viene subito inviato l’impulso al sistema, che provvede ad accendere la barra a LED luminosa montata sulla parte posteriore del casco.
- Luci di stop sul casco via wirelessSi chiama RiderLight ed è una fila di led adesiva da installare sul proprio casco, o sul retrotreno della propria moto, per aumentare la propria visibilità. E’ un dispositivo wireless e non necessita nessun collegamento con il circuito elettrico, funziona con quattro batterie CR2032 ed è idrorepellente. Basterà collegare il trasmettitore alla luce del freno posteriore ed il gioco è fatto, una volta che andrete a frenare i led si accenderanno per 5 secondi, dopodichè funzioneranno ad intermittenza per tutta la durata della frenata. La casa costruttrice diachiara che i led sono visibili da più di 200 metri, ed il basso consumo energetico insieme ad un’ottima flessibilità del pezzo, adattabile alla forma di qualasiasi casco in commercio, ne fanno un accessorio davvero molto utile. Inoltre, questo dispositivo utilizza una sola frequenza e puo’ funzionare con un solo trasmettitore quindi potrete montare più RiderLight su diversi caschi oppure, azionando il vostro freno, potrete illuminare il dispositivo di un vostro compagno e/o zavorrina.
- Innovativo progetto della startup trevigiana SafewayIl brevetto Safeway si pone come una risposta semplice a un tema complesso, con la volontà di eliminare le problematiche legate alla visibilità dei motocicli e garantire una circolazione più sicura. Si tratta di un dispositivo di segnalazioni luminose studiato per essere predisposto sul casco e attivato direttamente dai guanti, forniti con il casco, sui quali sono posizionati degli appositi sensori.Safeway non è un normale casco di protezione dalle cadute, ma un casco intelligente per la prevenzione degli incidenti. Grazie alle sue dotazioni di scatola nera e sistema eCall, è un casco innovativo che non ha competitors sul mercato.
- I led di sicurezza illuminano i caschiLa francese Shark li monta sul modello Skwal: quattro luci verdi fluo, integrate già in fase di progettazione dell’integrale. Aumentano la visibilità anche con la luce del giorno. Skwal è un integrale dotato di quattro led a luce verde fluo integrati nella calotta (previsti già in fase di progettazione e non applicati su un disegno già esistente, con indubbi vantaggi in termini di resistenza e capacità di assorbimento del casco stesso) che aumentano di gran lunga la visibilità di chi lo indossa in tutte le direzioni, e non solo nel buio totale. La ricarica della batteria (durata da 5 a 10 ore a seconda dell’utilizzo dei led, che può essere continuo o a intermittenza) che li alimenta avviene tramite il cavetto USB in dotazione.